Gentile Cliente,
qui di seguito si espongono le principali novità previste dalla Finanziaria 2025 in vigore dal 1° gennaio in tema di detrazioni spettanti per lavori edilizi.
NUOVO PLAFOND DELLE SPESE DETRAIBILI – Limitazione per i redditi medio/alti
In linea generale si segnala che La Finanziaria prevede un significativo limite alle detrazioni Irpef (incluse quelle per lavori edilizi e similari) dei contribuenti che, dall’anno 2025, conseguiranno redditi superiori a 75mila euro.
In particolare vengono individuati specifici massimali, calcolati in base a due variabili: il reddito complessivo dichiarato dal contribuente e la sua situazione familiare.
Il calcolo dei massimali prevede quindi i seguenti step:
Raffronto con il reddito annuo:
- chi ha un reddito tra i 75mila e i 100mila euro può portare in detrazione fino a un massimo di 14mila euro;
- chi ha un reddito oltre i 100mila, può detrarre fino a 8mila euro.
Raffronto con coefficiente familiare pari a:
- 0,50 se nel nucleo familiare del contribuente non vi sono figli fiscalmente a carico;
- 0,70 se ve ne è uno;
- 0,85 se ve ne sono due;
- 1 se ve ne sono più di due o se ne è presente almeno uno con disabilità.
SUPERBONUS 2025 al capolinea
Escludendo i casi nei quali si applicano specifiche deroghe, cambiano le percentuali delle detrazioni spettanti per le spese effettuate nel 2025 e si riduce la platea dei soggetti beneficiari.
La detrazione massima pari al 110% è destinata esclusivamente a:
- ONLUS, organizzazioni di volontariato (OdV), associazioni di promozione sociale (APS) ed agli interventi nei comuni terremotati nel 2009 con dichiarazione stato di emergenza.
La detrazione al 65% spetta invece a:
- condomini (inclusi gli interventi trainati nei singoli appartamenti);
- edifici con più unità immobiliari (da 2 a 4) di un unico proprietario persona fisica/in comproprietà;
- ONLUS, OdV e APS (art. 119, comma 9, lett. d-bis) diverse da quelle precedenti.
La detrazione del 65% prevista per le spese 2025 spetta esclusivamente per gli interventi per i quali, alla data del 15 ottobre 2024 risulta:
- presentata la CILA (comunicazione di inizio lavori asseverata), per gli interventi diversi da quelli effettuati dai condomini;
- adottata la delibera assembleare che ha approvato l’esecuzione dei lavori e presentata la CILA, per gli interventi effettuati dai condomini;
- presentata la richiesta del titolo abilitativo, per gli interventi che prevedono la demolizione e ricostruzione dell’edificio.
Inoltre, si segnala che, per le spese sostenute nel 2023, la detrazione del 110% può essere ripartita, su opzione del contribuente, in 10 quote annuali di pari importo dal 2023.
Invece, per le spese sostenute dal 2024, la detrazione va ripartita in 10 quote
annuali (anziché 4) così come, in caso di opzione per lo sconto in fattura/cessione del credito (nei casi residuali in cui ciò è ancora possibile), il credito derivante dall’opzione va utilizzato in 4 quote annuali.
RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO
RISPARMIO/RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA
RIDUZIONE DEL RISCHIO SISMICO
In tutti e tre i casi, anche per il 2025 è confermato il limite massimo di spesa agevolabile pari a 96.000 €, per una detrazione pari al:
- 50% per le sole spese sostenute dal proprietario/titolare del diritto reale di godimento sull’abitazione principale;
- 36% negli altri casi.
Dopodiché, per gli anni 2026-2027 la detrazione spettante scende al:
- 36% per le sole spese sostenute dal proprietario/titolare del diritto reale di godimento sull’abitazione principale;
- 30% negli altri casi.
Nell’ambito delle opere per la riduzione del rischio sismico, per le spese sostenute dal 2024 la detrazione va ripartita in 10 quote annuali e non più 5 come in precedenza.
“BONUS ARREDO”
La detrazione è confermata anche per il 2025, è pari al 50% e nel limite massimo di spesa di 5.000 €.
Per poterne usufruire è necessario che questi interventi di recupero edilizio siano stati avviati a partire dal 1° gennaio 2024.
ELIMINAZIONE BARRIERE ARCHITETTONICHE
Non sono state apportate modifiche e dunque resta la normativa già in vigore, applicabile fino al 31 dicembre 2025.
Per tutte le spese sostenute a partire dal 30 dicembre 2023, la detrazione del 75% è valida solamente per gli interventi riguardanti scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici.
È obbligatorio il pagamento con bonifico “dedicato” (come per le spese di recupero del patrimonio edilizio) e l’acquisizione dell’asseverazione rilasciata da un tecnico abilitato attestante il rispetto dei requisiti (riferimento al DM n. 236/89).
“BONUS VERDE”
Tale agevolazione non è stata prorogata e dunque a partire dal 1° gennaio 2025 non è più fruibile.
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