Il Consiglio dei Ministri ha introdotto nuove misure urgenti per fronteggiare l’emergenza COVID-19; di seguito le principali novità.
Accesso ai luoghi di lavoro: dal 15 febbraio i lavoratori pubblici e privati che hanno compiuto 50 anni, dovranno esibire al lavoro il Green pass rafforzato (anche detto “Super Green pass”), che si ottiene con il vaccino o con la guarigione dal Covid.
Chi non lo farà non riceverà lo stipendio ma conserverà il posto di lavoro e sarà considerato “assente ingiustificato, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro, fino alla presentazione”. L’accesso ai luoghi di lavoro senza certificato che attesti vaccino o guarigione è vietato e chi non rispetta il divieto subirà una sanzione amministrativa tra 600 e 1.500 euro.
Accesso ai servizi alla persona: dal 20 gennaio scatta l’obbligo di Green pass base (rilasciato con tampone antigenico valido 48 ore oppure molecolare valido 72 ore) per i clienti di parrucchieri, barbieri e centri estetici.
Accesso a servizi postali, banche , attività commerciali: dal 1 febbraio, il Green pass base è esteso ai clienti di pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, ai negozi e centri commerciali.
Restano esclusi gli esercizi che vendono alimentari, le farmacie e le attività destinate alle “esigenze essenziali e primarie della persona” (meglio individuate con decreto di prossima emanazione).
Estensione Obbligo Green Pass rafforzato: sulla base del precedente decreto “Festività”, dal 10 gennaio il Green pass rafforzato sarà obbligatorio per accedere a diverse attività, tra cui: bar e ristoranti, alberghi, palestre, piscine, teatri, cinema, fiere, centri congressi e centri benessere.