Via libera al “DECRETO RISTORI”: in arrivo i contributi alle attività totalmente o parzialmente chiuse a seguito del recente DPCM del 25 ottobre
Di seguito le principali novità previste dal Decreto:
Contributo a fondo perduto per gli operatori dei settori economici interessati dalle restrizioni (tra cui bar, pasticcerie, gelaterie, ristoranti, piscine, palestre, teatri, cinema).
Per coloro che hanno già usufruito del contributo a fondo perduto erogato nei mesi di Giugno, Luglio e Agosto da parte dell’Agenzia Entrate (D.L. 19 maggio 2020, n. 34) è prevista l’erogazione automatica sul conto corrente entro il 15 novembre.
Chi non avesse presentato domanda per il precedente contributo, potrà farlo ora. L’importo del beneficio varierà dal 100 per cento al 400 per cento di quanto previsto in precedenza,in funzione del settore di attività dell’esercizio con un tetto massimo di € 150.000.
VERIFICA I CODICI ATECO A CUI SPETTA IL CONTRIBUTO E LE PERCENTUALI SPETTANTI
Proroga di 6 settimane della cassa integrazione La proroga riguarda il periodo compreso tra il 16 novembre 2020 e il 31 gennaio 2021 e possono beneficiarne le imprese che hanno esaurito le settimane precedenti.
Sospensione, per il mese di Novembre, dei versamenti dei contributi previdenziali e dei premi Inail per i dipendenti delle aziende interessate dalle nuove restrizioni I pagamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi Inail potranno essere effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione (o con pagamento rateale) entro il 16 marzo 2021.
Cancellazione della seconda rata IMU Viene cancellata la seconda rata dell’IMU 2020 relativa agli immobili e alle pertinenze in cui si svolgono le attività interessate dalle recenti restrizioni a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate.
Credito d’imposta sugli affitti commerciali
Il beneficio riguarda i mesi di ottobre, novembre e dicembre. La misura viene allargata alle imprese con ricavi superiori a 5 milioni di euro annui, a patto che abbiano subito un calo di fatturato di almeno il 50%. Il credito sarà cedibile al proprietario dell’immobile locato.